"Sì ad un centro vivo, No ad un silenzio che rischia di essere per sempre”
dr. Mauro Cinefra Responsabile Fiepet Confesercenti
La nostra associazione è il punto di riferimento per un numero rilevante di baristi del centro storico di padova e del ghetto che da sempre cercano una pacifica convivenza con i residenti.
Collaborano con la nostra mediazione a mia memoria, dai tempi della Giunta Destro passando alle due amministrazioni targate Zanonato, a cercare le buone prassi che permettano la quadratura del cerchio ovvero la redditività economica delle loro aziende e il diritto sacrosanto dei residenti di vivere e dormire in Ghetto.
Senza tediare chi legge ricordiamo che abbiamo accettato limitazioni così pesanti che forse solo la città di Padova per la sua parte di responsabilità e norme nazionali miopi dall'altra, hanno saputo predisporre:
Siamo disponibili al dialogo ma a tutto c'è un limite, l'emorragia culturale, economica di vivibilità di una zona delicata di padova deve essere arrestata. Un centro, un ghetto vuoto di residenti, di attività economiche di manifestazioni musicali, culturali, di mercati, non ha senso. E' pronto per la consegna alla delinquenza occasionale o organizzata locale o di importazione. Non ce lo possiamo permettere, nessuno di noi. Le assunzioni di responsabilità ce le siamo prese tutte e ribadendo la disponibilità al dialogo e condannando infrazioni e inciviltà che consigliamo ai residenti di denunciare, non possiamo tollerare la morte del ghetto e del suo indotto (centinaia di persone e famiglie che vivono di questo). Continuiamo a collaborare con il Comune di Padova per trovare un giusto equilibrio che permetta a chi la fruisce residenti city users e turisti di trovarla viva e attrattiva.
No invece a un suicidio assistito del ghetto perchè il silenzio che verrà quello si sarà per sempre.